I bambini nascono con degli istinti musicali: spontaneamente cantano e ballano, prima ancora che qualcuno lo insegni loro.
E lo fanno con gioia.
L’educazione musicale serve per esaltare ed arricchire tutto ciò:
soprattutto quella gioia.
Il corso di propedeutica musicale si rivolge ai bambini dai 3 ai 6 anni ed è pensato come un viaggio alla scoperta del mondo sonoro. Le proposte didattiche sono basate sulla metodologia “Willems” e mirano allo sviluppo dell’orecchio musicale, elemento chiave per l’acquisizione del linguaggio della musica e per il futuro studio dello strumento o di qualunque altra disciplina musicale. Questo percorso si pone l’importante obiettivo di accompagnare i bambini nel risveglio dei propri istinti musicali, legati al canto, al ritmo e al movimento. Educare i bambini alla musica e attraverso la musica significa accompagnarli in un cammino di crescita che un domani li porterà ad essere musicisti creativi o, più in generale, ascoltatori consapevoli.
Alcuni cenni sulla metodologia “Willems”
Ideata dal musicista e pedagogo belga Edgar Willems nella prima metà del Novecento, essa parte dal presupposto fondamentale che tra musica ed individuo ci sia una stretta connessione. Willems paragonava, infatti, il linguaggio musicale alla “lingua madre”; pertanto anche i rispettivi processi di apprendimento hanno caratteristiche simili.
I principi pedagogici e musicali affrontati sono:
- lo sviluppo uditivo: il ricco materiale uditivo messo a disposizione del bambino (campanelle, richiami per uccelli, metallofoni infratonali…) favorisce la conoscenza delle caratteristiche del suono (altezza, timbro, durata, ecc.), dal punto di vista sensoriale, ma anche affettivo ed emotivo.
- lo sviluppo ritmico: il ritmo altro non è che una forma di energia. A partire da ritmi liberi, spontanei, si conduce gradualmente il bambino a ritmi ritmici ed infine metrici, ovvero strutturati.
- il canto: come è noto i bambini sono affascinati dalle canzoni; esse sono importanti anche perché permettono di familiarizzare con elementi fondamentali della musica. Ci sono, dunque, canzoni per i nomi delle note, per gli intervalli, per il ritmo, ecc.
- i movimenti naturali: i bambini vivono la musica con tutto il corpo; a partire dai loro movimenti più spontanei (camminata, corsa, salto…) li si guida verso la coordinazione motoria e verso un ascolto più partecipato.